Dragaggio, la Regione stanzia 2 mln per il porto di Pescara
05 Settembre 2011
Finalmente una svolta risolutiva per l’annosa questione del dragaggio che da mesi ormai angustia Pescara ed il suo porto canale. La regione ha infatti stabilito di assegnare l’ingente somma di due milioni di euro di fondi FAS destinati alla portualità in loco, per la realizzazione delle impegnative operazioni di scavo nei fondali dello scalo portuale pescarese.
L’avvio dei lavori è previsto per metà mese e “l’obiettivo è quello di dragare circa 300 mila metri cubi di materiale in un mese e mezzo, lavorando nel più breve tempo possibile per evitare il rischio di esondazione del fiume”, ha dichiarato il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, Commissario Straordinario per il dragaggio. La risposta concreta del palazzo dell’Emiciclo per fronteggiare questa emergenza è stata: “un’anticipazione importante di bilancio regionale a valere sul complessivo dei fondi Fas destinati alla portualità abruzzese”- sostiene l’Assessore alle Finanze Carlo Masci – sottolineando di aver “anticipato fondi regionali per risolvere un problema di tutta evidenza e dalla portata significativa non solo per la città di Pescara”.
Questa operazione è stata possibile grazie alla tempestività dell’Assessore Morra nell’aver accelerato gli aspetti tecnico-burocratici. I due milioni di euro destinati alla realizzazione di un risolutivo intervento di dragaggio sono infatti immediatamente spendibili , questo merito è da attribuirsi alla sinergia fra l’Assessorato ai Trasporti e l’Assessorato alle Finanze della Regione che hanno rispettivamente curato l’iter ricognitivo delle risorse e disposto il mandato di pagamento in favore del Commissario Straordinario Guerino Testa. “Siamo certi – assicura Mascia – che riconoscendo il senso di responsabilità della regione Abruzzo, pur in una fase così difficile della propria vita finanziaria, il Commissario Straordinario procederà celermente all’avvio dei lavori, per dare significato e concreta risposta alle aspettative degli operatori portuali e della marineria”.
I due milioni di euro si sommano al precedente stanziamento di 500 mila indirizzato alla realizzazione delle manovre di dragaggio, per far sì che la città di Pescara possa ripristinare con successo le sue tradizionali attività portuali d’interazione commerciale ed economica con altri importanti scali e la strategica rotta di comunicazione Abruzzo – Croazia, che per quest’anno è stata deviata verso il limitrofo scalo di Ortona.