Abruzzo in Chiaroscuro: marineria in affanno e via libera ai Fondi Fas
21 Febbraio 2012
di V. S.
Sono difficoltà ormai insostenibili quelle a cui vanno incontro ogni giorno e sempre di più, gli operatori della pesca abruzzesi. Per questo l’assessore alle Politiche agricole e alla Pesca della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, ha inviato questa mattina una nota al Ministero delle Politiche agricole e forestali: servono misure urgenti a favore delle marinerie, stremate dai problemi del mancato dragaggio. E non solo.
”Dragaggio del porto di Pescara, pagamento del finanziamento per il Fermo pesca 2011, attivazione del Fondo di solidarietà sono le rilevanti problematiche per le quali ci stiamo adoperando e che vogliamo risolvere al più presto – spiega Febbo – .Il nostro obiettivo è soprattutto quello di alleviare gli effetti negativi della perdurante crisi che sta colpendo l’intero settore ittico”. Il tema della lettera sarà argomento di discussione nell’incontro che l’Assessore avrà domattina a Roma col ministro Catania. “La grave situazione economica e produttiva – si legge nella nota inviata al Ministero – che ha investito le marinerie abruzzesi deriva oltre che dalla congiuntura economica complessiva (caro gasolio, elevato livello della imposizione fiscale, costi diretti e indiretti dovuti alla riforma e attuazione Pcp, mancato pagamento alle imprese del fermo pesca 2011) anche dalla sopraggiunta impraticabilità del porto canale di Pescara, causata dall’insabbiamento del fondale e dal protrarsi dell’avvio dei lavori di dragaggio”.
”A questa già difficile situazione – fa notare l’assessore Febbo – si sono aggiunte, come evidenziato nella lettera indirizzata agli uffici ministeriali, le avverse condizioni meteo con eccezionali nevicate, gelo e fortissime mareggiate che hanno impedito di esercitare la pesca e la vendita della produzione ittica per almeno tre settimane, aggravando ulteriormente la situazione delle marinerie”. Inoltre, Febbo chiede “per l’anno corrente e per le marinerie della regione Abruzzo, l’effettuazione anticipata del fermo pesca per le unità che esercitano la pesca con sistemi a strascico, volante e/o circuizione nel mese di aprile-maggio”.
Un’iniziativa, quella dell’Assessore, che mira ad affrontare “lo stato di criticità delle risorse marine attraverso un’attenta valutazione circa i possibili strumenti e le politiche da adottare. È necessario – auspica infine – anche un forte coordinamento tra le azioni della Regione Abruzzo e il Ministero per raggiungere a soluzioni concrete e reali per la operatori della pesca”.
Ma c’è anche una buona notizia: “La Corte dei Conti ha registrato, in via definitiva, l’attribuzione dei fondi Fas all’Abruzzo. Il che significa che, finora, siamo l’unica Regione a poter disporre realmente di 607 milioni di euro di risorse”. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, davanti al Consiglio regionale che si è riunito questa mattina. “Una notizia di straordinaria importanza – ha proseguito Chiodi – che, una volta per tutte, finisce anche per spazzare via sia l’ingiustificato allarmismo che le funeree previsioni che sono stati fatti circa fantomatici ritardi della Regione o addirittura su improbabili bocciature dell’intero Piano Fas da parte del Governo. Ora attenderemo una decina di giorni – ha spiegato il Presidente – per la registrazione al Cipe e poi potremo essere finalmente operativi. A tal proposito, i nostri uffici si sono già attivati e stanno lavorando alacremente”.