Medioriente. 80 missili su Israele e 12 palestinesi uccisi a Gaza
10 Marzo 2012
di redazione
Tensione altissima fra Israele e Hamas con 12 militanti palestinesi uccisi a partire da ieri e oltre 80 missili sparati verso Israele, che hanno causato otto feriti.
Tutto ha avuto inizio ieri quando, dopo il lancio di due colpi di mortaio contro Israele, un raid israeliano ha ucciso il leader dei Comitati di Resistenza Popolare Zuhir al-Qaisi e il suo genero. Secondo l’esercito israeliano, al Qaisi stava organizzando un attentato maggiore in Israele sul confine con l’Egitto.
L’eliminazione di al-Qaisi ha scatenato la ripresa su larga scala dei lanci di missili e colpi di mortaio contro le città israeliane di Bèer Sheva, Ashdod, Kiryat Malachi, Netivot e Ashkelon. Le forze israeliane hanno reagito con una serie di raid contro cellule che stavano sparando missili e centri di assemblamento armi gaziani.
I Comitati di Resistenza popolare della Striscia di Gaza sono responsabili del rapimento in Israele del soldato Gilad Shalit, liberato lo scorso ottobre dopo cinque anni di prigionia a Gaza, in cambio della scarcerazionedi migliaia di detenuti palestinesi.