Se la Spagna ha vinto Euro 2012 è anche un po’ merito nostro…
02 Luglio 2012
Con quattro sonore sberle alla nazionale di Prandelli, la Spagna di Vicente del Bosque, già Campione d’Europa e del Mondo, ha fatto tripletta aggiudicandosi Euro 2012 e scrivendo la parola ‘fine’ al sogno azzurro.
Una vittoria storica quella della nazionale ‘Roja’. Mai prima d’ora, infatti, nelle finali degli Europei era stato registrato un punteggio simile. Il Ct della nazionale italiana ha tentato di giustificare la sconfitta con lo scarso riposo concesso alla squadra, ma la verità è che le Furie Rosse hanno dimostrato di essere superiori sin dai primi minuti del match andando a segno due volte nel primo tempo con Silva e Jordi Alba e bucando altre due volte la rete degli azzurri nella ripresa con Torres e Mata.
Sarà che i ragazzi di Prandelli sono arrivati a questa finale con le pile scariche, acciaccati, in riserva di idee e sarà pure che la fortuna non li ha aiutati ma il dato di fatto è che gli spagnoli hanno dominato la gara senza esitazioni. Molti parlano del 4-0 finale della Spagna come di una lezione di calcio che non ammette repliche. Ma è molto facile quando hai una nazionale che raccoglie i fenomeni delle super squadre del Real Madrid e del Barcellona: Xavi, Iniesta e Busquets veri prodigi del possesso palla e insuperabili baluardi come Gerard Piqué e Sergio Ramos.
Giocatori che costano molto cari alla Spagna di Rajoy. Il debito del calcio spagnolo, infatti, ronza attorno a 5 miliardi. Un mezzo punto del deficit nazionale, per intenderci. Nello specifico, gli incassi annuali sono dell’ordine dei 1,8 miliardi contro le spese correnti che sono – udite, udite – di 300 milioni più alte. Chi sborsa, quindi, i quattrini per pagare i superstipendi dei fenomeni spagnoli? Vi chiederete. I contribuenti dell’Eurozona. Insomma, i 10,5 milioni di stipendio per Messi del Barcellona, i 13 e 14,8 rispettivamente per il campione del Real Madrid Cristiano Ronaldo e del suo torvo allenatore José Mourinho, e il resto degli stipendi da capogiro della Liga li paghiamo noi, di tasca nostra, attraverso il pacchetto messo a disposizione dall’Europa per salvare il sistema bancario iberico che rischia il collasso anche a causa di questo gigantesco buco del futbol espanol.
Nel day after la cocente sconfitta degli azzurri di Prandelli, possiamo almeno consolarci forti di una convinzione: alla vittoria della Spagna abbiamo contribuito anche noi…