Sfruttando le bellezze naturali si cerca il rilancio della Costa dei Trabocchi

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Sfruttando le bellezze naturali si cerca il rilancio della Costa dei Trabocchi

16 Luglio 2012

L’Abruzzo e la magia della costa dei trabocchi per rilanciare il turismo. “La via verde della Costa dei Trabocchi”, è il nome del progetto che prevede un “sistema integrato” per  valorizzare e rivitalizzare il litorale adriatico che si estende da Ortona a Vasto e rappresenta un’importante occasione di sviluppo turistico ed economico in regione.

Le case dei pescatori, sospese fra cielo e mare, catturano lo sguardo del passante  creando uno scenario suggestivo, immortalato su innumerevoli libri di fotografia e guide turistiche sulle bellezze dell’Abruzzo. E dunque, cogliere le forti potenzialità del territorio costiero e trasformarle in occasione di sviluppo, rappresenta una vera e propria sfida. Il progetto, con cui la Regione intende affrontarla, è ufficialmente partito. La prima fase attuativa riguarda la sottoscrizione dello schema di convenzione Par-Fas fra Regione  e Provincia di Chieti.

In agenda c’è  il trasferimento di quindici milioni di euro della programmazione regionale del Fas alla Provincia in qualità di soggetto attuatore del progetto, cui verranno aggiunti altri cinque milioni recuperati con economie a sostegno dell’iniziativa. “Un impegno finanziario di tutto rispetto – ha chiarito il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi – che dà l’idea di quanto questo governo regionale creda nel valore turistico del progetto”. La somma verrà in parte utilizzata per l’acquisto dell’ex tracciato ferroviario e per la realizzazione di una pista ciclabile. Quarantacinque chilometri di territorio costiero, ventisette trabocchi, ventinove siti d’interesse comunitario, dieci riserve naturali regionali e quattro porticcioli turistici: tutto questo racchiuso in un unico sistema integrato.

"Nel Par la Regione ha collocato la Costa dei Trabocchi come azione cardine del Fas – prosegue Chiodi- e la sottoscrizione dello schema di fatto apre la stagione dei grandi progetti finanziati con il Fas. Lo possiamo fare – ha sottolineato il Presidente – perché siamo l’unica regione ad avere per intero i Fas dopo il via libera della Corte dei Conti. Ora sta a noi ed al sistema Abruzzo spenderli bene e con una certa velocità, intendendo con questo la necessità che l’utilizzo dei fondi Fas non ci deve trovare impreparati ma deve accelerare invece la capacità progettuale dei territori”.

Dopo l’acquisizione dei terreni, sul crono-programma, c’è l’elaborazione del progetto attuativo, l’indizione del bando pubblico per la gara d’appalto e l’avvio dei lavori è previsto per l’inizio del 2013.