Per aumentare la crescita si scommette sul talento femminile
13 Agosto 2012
“La crescita è donna”, questo il progetto con cui la regione Abruzzo evidenzia il legame tra sviluppo del territorio e livello d’inserimento femminile nel tessuto occupazionale. Tre le sfide da fronteggiare: incentivare una maggiore flessibilità nel mercato del lavoro, politiche attive di conciliazione di tempi e ruoli ed un rafforzamento dei servizi sociali per agevolare le mamme-lavoratrici.
E’ stato proprio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a ribadire più volte l’importanza d’introdurre anche in Italia, come avviene in altri paesi “illuminati” in materia di pari opportunità, provvedimenti energici che consentano alle donne di dare il loro contributo al mondo del lavoro con reali chance di fare carriera, assecondando al contempo la naturale attitudine alla maternità con politiche di conciliazione che rispettino sfera lavorativa e vita privata.
L’Abruzzo risponde a questo appello lanciando “La crescita è donna”. Un progetto che può contare su 7 milioni di euro di finanziamento del programma di inclusione sociale del Piano Operativo 2009/10/11 del Fondo Sociale Europeo 2007/13, articolato su tre direttrici d ‘intervento: l’iniziativa “Più imprenditrici” intende favorire agevolazioni per la nascita di nuove imprese ed ha raggiunto ottimi risultati finora – su 190 richieste è 44 il numero delle nuove imprenditrici finanziate con un incentivo massimo di 25 mila euro. “Più professioniste” prevede incentivi alle aziende per l’attivazione di consulenze in favore di giovani professioniste che operano in regione – su 479 richieste, sono state finanziate ben 236 aziende per un importo di 5 milioni di euro con i quali sono state attivate 466 consulenze con giovani professioniste abruzzesi. La terza direttrice, “Voucher Family” mira a favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle donne con carichi familiari, per garantirne inserimento e permanenza nel mercato occupazionale – su 1.007 richieste, ben 500 sono state sovvenzionate.
“Mille donne d’Abruzzo hanno colto un’opportunità per cimentarsi nella sfida imprenditoriale e per spendere la propria professionalità all’interno di aziende locali, restando nel mercato del lavoro senza rinunciare al proprio ruolo all’interno della famiglia – ha esordito l’assessore al lavoro della Regione Abruzzo Paolo Gatti. I numeri del progetto “La crescita è donna” non solo ci inorgogliscono, ma ci indicano che la strada scelta è quella giusta. Da tempo ribadiamo che è indispensabile l’apporto delle donne alla crescita del sistema Italia e del sistema Abruzzo. E con questo spirito abbiamo già avviato molti progetti. La crescita del PIL in Italia passa dalla capacità di portare la professionalità e l’entusiasmo delle donne nel perimetro del mercato del lavoro, della produzione, delle professioni. Le donne già svolgono un ruolo fondamentale nel garantire spesso una reale alternativa alle carenze sempre più gravi di risorse del welfare nazionale. Dobbiamo evitare che questo possa divenire un alibi della società per impedire loro di trovare spazio e opportunità ed esserne protagoniste in modo diverso. Spero che questo messaggio di speranza trovi la giusta eco, perché in questi tempi di crisi – conclude Gatti- è giusto dare spazio anche alle notizie che colorano di rosa la speranza del nostro futuro".