Donna fa rima con economia al premio “Impresa rosa d’Abruzzo”

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Donna fa rima con economia al premio “Impresa rosa d’Abruzzo”

06 Novembre 2012

Le donne, vivace motore di un’economia sempre più spennellata di rosa, meriterebbero, per impegno ed eccellenza di risultati,un maggior riconoscimento nel panorama politico-imprenditoriale nazionale ed internazionale. Nonostante le quote di genere, che incentivano la presenza femminile sugli scranni del potere ed ai vertici aziendali, continua ad esserci un forte sbilanciamento, tipico di un’organizzazione sociale che vira al ceste e di una forma mentis piuttosto ‘uomo-centrica’,che non da alcun segnale di ravvedimento.

Le imprese “rosa”, dalla strategia di sviluppo votata a produttività e benessere e dalla leadership manageriale che indossa tailleur e tacchi a spillo, si sono dimostrate più capaci di ammortizzare i contraccolpi della crisi. Una femminile “versatilità multitasking” consente di ottimizzare la risorsa più scarsa in assoluto, anche in regime di crisi economica, il ticchettio dell’orologio, che scandisce la fuga del tempo, è dote di chi ha mille impegni e che a fine giornata, chiusa la porta dell’ufficio, si spoglia delle vesti professionali, entrando nel ruolo di moglie e madre e si dedica, da quel momento in poi, al focolare domestico.

Uno spiccato ingegno nel "problem solving", senza inutili perdite di energia e lambiccamenti cerebrali,che impediscono di cogliere gli aspetti salienti del problema, da sicuramente una marcia in più. Ma si possono ridurre solo a queste le qualità necessarie per stare al timone di un’azienda, che salpa serenamente e mantiene la rotta senza lasciarsi deviare dalle insidie di potenziali insuccessi, scivoloni e fallimenti? Non è soltanto una questione di flessibilità mentale, spirito pragmatico e spiccato intuito, la vera chiave d’accesso nell’olimpo delle imprese di successo sta nella capacità di fiutare ciò su cui valga la pena investire realmente. Cosa può esserci di più conveniente nell’attuale era della conoscenza se non focalizzarsi su formazione ed innovazione? Le giovani "debuttanti "sul mercato del lavoro oggigiorno sono brillantemente istruite e mantengono un occhio sempre vigile sui competitors imprenditoriali all’estero, monitorizzando con attenzione ritmi ed esigenze del mercato.

Saper trasformare in maniera camaleontica la propria strategia aziendale, modificandola ed innovandola all’occorrenza, aprendosi verso l’esterno, nell’ottica sistemica della globalizzazione, è una prerogativa. In questo le donne sanno fare magie, non solo al proprio look ma anche a quello della loro azienda. Insomma una ponderata valutazione delle caratteristiche di una donna-manager di successo porterebbe a concludere che debba esserci un equilibrio fra vocazione alla competitività, versatilità, ricerca del benessere ed apertura d’orizzonte all’innovazione. Questa, la strategia vincente.

Il Premio "Impresa Rosa d’Abruzzo", alla sua primissima edizione, s’ispira ad una donna moderna, dinamica e brillante, che, sbrigliando fantasia ed estro, è andata a caccia d’ idee, inventando progetti imprenditoriali originali, innovativi e di successo per lo sviluppo del tessuto economico del proprio territorio. Riconoscere e premiare la spiccata creatività ed il merito di nove imprenditrici ,che in una fase congiunturale problematica, con una fresca ventata d’idee ed inventiva, si sono rivelate in grado di far crescere impresa e fatturato, questa l’essenza del premio. Ma non solo, un’attenzione particolare è rivolta alle “coraggiose” che si sono lanciate con determinazione nel difficile ma fascinoso mondo dello start-up imprenditoriale, proprio quando i rischi sono elevatissimi e parrebbero superare di gran lunga i vantaggi. L’iniziativa, ideata da Luisa Ferretti e patrocinata da Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Giulianova, Confindustria Teramo,Università e Comitato per le Pari opportunità dell’Università degli studi di Teramo, si terrà il 26 novembre nella Sala Kursaal di Giulianova ed accenderà i riflettori sulle eccellenze rosa dell’imprenditoria abruzzese. Puntuali e selettivi i criteri per l’assegnazione del riconoscimento-valutata la creatività dell’idea imprenditoriale, l’effettiva validità dell’innovazione introdotta,l’attenzione dedicata alla comunicazione ed alla valorizzazione del brand, al down-shifting ed alle scelte messe in campo nell’organizzazione del lavoro aziendale, inquadrate nell’ottica di un’efficace politica di conciliazione dei tempi di vita-lavoro. Importante la qualità del rapporto tessuto col territorio, l’abilità di valorizzarne le caratteristiche e l’attenzione rivolta alla sostenibilità ambientale. Trent’anni, questo il limite d’età delle imprenditrici selezionate anche in base alla capacità di dedicare attenzione alla ricerca ed alla collaborazione col mondo universitario.

Questo premio funge da stimolo importante per le giovani donne attivamente impegnate nel mondo imprenditoriale, visti e considerati i dati recenti ed alquanto scoraggianti comparsi sulle imprese “rosa” in Regione. L’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere parla chiaro, fra il settembre 2011 e lo stesso mese nel 2012, si è registrata una contrazione di 444 unità del numero totale delle imprese femminili. Le oltre 41mila imprese femminili abruzzesi rappresentano il 2,9% di quelle complessive e la flessione è pari al -1,06%. Analizzando le singole realtà territoriali, nell’arco temporale considerato,si registra una contrazione dell’1,36% nell’area del Chetino e nell’Aquilano, dell’1,01% nel Pescarese ed infine dello 0,4% nel Teramano. Su scala nazionale, il numero delle imprese «rosa» fa registrare una lievissima riduzione.

Accolte con plauso, insomma, tutte le iniziative che mirano ad incentivare l’impegno e la determinazione delle giovani abruzzesi, con l’auspicio che possano affrontare le sfide imprenditoriali con sempre maggiore verve,per prestigio personale ma soprattutto per garantire crescita e sviluppo al proprio territorio.