Letta, governo per 4 anni se ci saranno riforme costituzionali
06 Giugno 2013
di redazione
Il premier Letta è ottimista. "Il Governo può durare tutta la legislatura: quattro anni e dieci mesi. Perché no?", dice ad Otto e Mezzo sorridendo alla Gruber. E spiega che la tenuta dell’esecutivo è legata alle Riforme costituzionali, che si dimetterà se alla fine dei 18 mesi non ci saranno stati passi avanti sul tema. Per cui occhi puntati sul voto di oggi relativo al ddl sul processo costituzionale. Ma si riparla anche di economia, defiscalizzazione e decontribuzione per le imprese, pur nella convinzione che il Governo non si metterà a "stampare soldi". Primo obiettivo rimane la lotta alla disoccupazione giovanile: "Il 38% dei giovani italiani che non studiano e non lavorano è una vergogna per il paese". E ancora: "I leader europei devono capire che se i giovani non lavorano verrà meno la fiducia nella Ue. È finita l’era dell’austerità. L’austerità da sola non basta, dobbiamo anticipare le proposte comuni sul lavoro. Usa e Giappone stanno già rilanciando lo sviluppo". L’ottimismo di Letta deriva forse anche dalle dichiarazioni di ieri del Cav., che continua a distinguere le sentenze e l’accanimento giudiziario nei suoi confronti dalla tenuta del Governo e della "strana maggioranza". Governare con il centrodestra per il Pd è stato un "trauma" che ancora non è passato, il Pd resta "alternativo" al Pdl, ma le larghe intese servono a riconsegnare al Paese "un campo di gioco praticabile". "Se faremo un buon lavoro la democrazia italiana tornerà ad essere matura". E su Renzi: ”Il segretario lo potrebbe fare bene. Non ho dubbi”, dice il premier.