l’Abruzzo si mobilita per la Giornata della Colletta Alimentare, un gesto importante per tutti

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l’Abruzzo si mobilita per la Giornata della Colletta Alimentare, un gesto importante per tutti

23 Novembre 2012

Duecento punti vendita, migliaia di volontari, l’immancabile pettorina gialla e soprattutto un grande sorriso. E’ questo il senso ed il significato della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, un’iniziativa diversa tra le tante del Banco Alimentare. L’obiettivo è quello di raccogliere generi alimentari di lunga conservazione, come olio, pasta, omogeneizzati, da distribuire poi a chi ne ha bisogno. Un gesto semplice, ma che proprio per questo può avere un grande valore. L’appuntamento, anche in Abruzzo, è per domani: davanti ad oltre 2000 puti vendita i volontari inviteranno coloro che si recheranno a fare la spesa a partecipare a questo importante gesto di solidarietà. Nelle settimane successive, quanto raccolto sarà distribuito ai 195 enti caritativi convenzionati con il Banco Alimentare dell’Abruzzo (mense dei poveri, Caritas, parrocchie, associazioni di volontariato, case famiglia ecc.) che, a sua volta, lo donerà a 33.685 poveri assistiti. Nel 2011, nel corso della Colletta sono state donate 212 tonnellate di prodotti, che si sono aggiunte alle oltre 2 mila raccolte durante tutto l’anno dal Banco dell’Abruzzo da grande distribuzione, Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), imprese agroalimentari: si tratta di eccedenze alimentari, vale a dire prodotti perfettamente commestibili ma non più commercializzabili, che vengono ritirati dal Banco per sfamare miglia di persone assistite da enti convenzionati.

“E’ vero, come sottolineano i volontari del banco Alimentare, che purtroppo la crisi continua a cambiare la vita di molte persone. Ed è importante – spiega il consigliere regionale, Federica Chiavaroli – , tenere a mente le parole del Papa con il suo invito ad interpretare la condivisione come risposta alle difficoltà di tante famiglie. Da anni partecipo personalmente alla raccolta e resto sempre molto colpita dall’energia e dalla forza della solidarietà, ed è proprio vero che spesso un dono cambia qualcosa non solo in chi riceve, ma anche in chi dona. L’azione del Banco Alimentare è indispensabile e va sostenuta con convinzione. La Giornata della Colletta Alimentare, infatti, è solo un momento, di maggiore visibilità, di un’azione preziosa che si svolge ogni giorno in aiuto di chi vive situazioni di difficoltà e di bisogno”.

A soffermarsi in particolare sul valore educativo del gesto è il direttore del Banco Alimentare abruzzese Cosimo Trivisani. “Crediamo molto nel significato del gesto educativo insito in questa giornata che riusciamo a trasmettere ai nostri volontari. Per questo riteniamo sia fondamentale, al di là e prima della raccolta, che si abbia coscienza e si comprenda lo scopo di questa solidarietà. Così la Giornata della Colletta Alimentare riesce a trasformarsi anche in un momento di crescita personale”.

A livello nazionale, la Rete Banco Alimentare, articolata in ventuno sedi locali – tra cui quella dell’Abruzzo, con magazzino a Pescara in via Celestino V, che opera anche in Molise – nel 2011 ha recuperato 58.400 tonnellate di prodotti (di cui 9.700 provenienti proprio dalla Colletta), distribuite a 8.600 strutture convenzionate che assistono 1.700.000 indigenti. Una realtà importante che opera giorno dopo giorno. Anche il direttore Trivisani ricorda, infatti,  che l’attività del Banco Alimentare si svolge durante tutto l’anno e sottolinea l’impegno dei volontari che la recessione rende ancora più importante e impegnativo. “Purtroppo la raccolta di derrate alimentari risente dell’attuale momenti di crisi, le aziende tendono a produrre meno e di conseguenza anche le eccedenze diminuiscono. Per questo è importante svolgere un’azione di sensibilizzazione, perché le persone sono molto più propense a donare di quanto si possa immaginare”.

A chi a chi partecipa alla Colletta, solitamente, viene proposta una riflessione contenuta nelle “dieci righe”. Ecco la riflessione di quest’anno: “La crisi continua a cambiare la vita di molte persone. L’unica possibilità è sopravvivere, sperando che tutto prima o poi passi? Perché riproporre proprio oggi la Colletta Alimentare? Che novità ci attendiamo? Anche dentro le difficoltà, io esisto e non mi sto dando la vita da solo,sono fatto e voluto in questo istante da Dio: questo, come disse don Giussani, “è il tempo della persona”. Solo la riscoperta di questo rapporto originario permette di vivere ogni cosa da uomini: perché tutto è occasione per incontrare Chi mi sta dando la vita ora. Questa è la novità che attendiamo: poterLo incontrare ancora. Per questo ti invitiamo a partecipare insieme alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: fare la spesa per chi ha più bisogno”.