Lega, Idem si dimetta o sfiducia. Non è il caso di scaldarsi tanto
19 Giugno 2013
di redazione
Irregolarità fiscali e la Lega va all’attacco chiedendo le dimissioni. Il Ministro per le pari opportunità, Josefa Idem, non avrebbe pagato l’Ici dal 2008 al 2011 per alcuni locali limitrofi alla sua abitazione. Poi avrebbe sanato il presunto abuso. "Dalle verifiche sembrano emergere alcuni profili di irregolarità. Se questo fosse confermato, continuerò a ispirarmi al rispetto delle regole", dice lei, che si dice pronta "ad assumermi le mie responsabilità".
Idem non è il nostro idolo, alcune delle proposte che ha fatto da quando è al Governo non ci fanno esattamente impazzire, ma da qui a inchiodarla come una malfattrice di terz’ordine forse si potrebbe aspettare un attimo, tirare il respiro, pensarci bene. Invece la Lega Nord presenta mozione di sfiducia individuale al ministro, quasi la aspettasse al varco e forse dimenticando i guai in casa propria appena superati. I capigruppo minacciano: "Deve dimettersi". Il Fatto Quotidiano c’inzuppa il pane. E i grillini vanno al seguito.
Idem riesce a unire contro di sé i manettari anticasta e chi la avversa ideologicamente. Nel Paese che alliscia "la bestia", dove si tassa la casa e non solo la casa, il ministro dovrà certamente dare spiegazioni, dimostrare che non ha eluso il fisco, e lei ha già anticipato che vuol prendersi le sue responsabilità. "Non ho dichiarato niente in questi giorni sulla vicenda in quanto questi aspetti sono in mano ai miei tecnici. Ho cercato di ricomporre le fila, ho dato la cosa in mano al mio avvocato che spiegherà tutto". Aspettiamo anche noi di capire, ma senza chiedere sulla pubblica piazza la testa di Idem e sopratutto domandandoci se era davvero il caso di farne un caso politico nazionale.