Josefa Idem, Letta: “Domani decideremo che fare”. Poltrona in bilico
23 Giugno 2013
di redazione
Enrico Letta rimanda a lunedì la decisione finale sul caso del ministro Idem. "Domani pomeriggio incontrero’ la ministra Idem e insieme decideremo cosa fare". Caso che non sembra chiuso, come invece era apparso in un primo momento con il sostegno dato dal premier al suo ministro. Forse spinta dalla benevolenza di Letta e con un Pd tutto sommato consenziente, Idem ieri era andata in conferenza stampa, breve e interrotta sul più bello, per ammettere l’errore sull’Ici e promettere che sanerà a breve la situzione sfuggita di mano. Intanto però, mentre Lega Nord e M5S avanzano una mozione di sfiducia individuale contro il ministro, altri giornali hanno sollevato anche un’altra vicenda, legata alla elezione ad assessore della campionessa olimpionica nel Comune di Ravenna, avvenuta in concomitanza con l’assunzione nella azienda del marito. Di fronte al complicarsi della situazione, e in un clima generale anche a livello di opinione pubblica che non sembra bendisposto verso il perdono di Idem, è probabile che il premier Letta stia riconsiderando la situazione e che in privato potrebbe chiedere al ministro di fare un passo indietro. Sarebbe un modo, per Idem, di evitare il gioco al massacro che si è già aperto nei media, e anche di uscire con un gesto nobile dalla vicenda. Ma nello stesso tempo rappresenterebbe ancora una volta la capitolazione del mondo politico davanti al legalitarismo codino che anima la pancia del Paese, alimentato anche dal fenomeno 5 Stelle e più in generale dalla insofferenza verso la politica. Fatto sta che proprio nelle ore in cui il direttore della Agenzia delle Entrate, Befera, annuncia la messa in funzione di Sid, il supercervellone per scovare gli evasori e raccogliere i milioni di euro di credito ancora esigibili da Equitalia, diventa difficile per il Governo Letta difendere un ministro che si è fatto pizzicare dal fisco.