Grillo, pur di vincere va bene il Porcellum
22 Agosto 2013
di Pino Scanzi
Beppe Grillo dal suo blog invoca al voto al voto, urne subito, Napolitano si dimetta. "Il M5S vuole fare saltare il banco", scrive il Capocomico, il banco sarebbe quello della legge elettorale, perché Porcellum o non Porcellum bisogna "mandarli a casa". Anzi, c’è di più, teniamoci questa legge elettorale.
Come? "Ogni voto un calcio in culo ai parassiti e incapaci che hanno distrutto il paese. La legge elettorale la cambierà il M5S quando sarà al governo". Ricapitolando, M5S vuole elezioni subito, il voto è un calcio in culo alla politica, le leggi le cambieranno i grillini da soli. La speranza che ci resta è che quella di Grillo sia un’altra ammuina tonitruante al Pd.
La realtà, almeno per adesso, è che a Grillo della democrazia non importa granché. Né delle cariche istituzionali. Né del parlamento dove si discutono e si votano, insieme, le leggi. Né delle elezioni, che non sono certo decise dai partiti quando la mattina si alzano e decidono cosa dire sul web.
Dunque perché non prendere il potere in un altro modo? Le premesse ci sono tutte.