In tempi di crisi, per l’Abruzzo una pagina di convergenza con l’accordo Honda

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

In tempi di crisi, per l’Abruzzo una pagina di convergenza con l’accordo Honda

20 Dicembre 2012

Convergere verso obiettivi comuni. E’ ciò che può fare la differenza, specie in momenti difficili come quello attuale, con la crisi economica che morde e la sfiducia pericolosamente in avanzata.

Ed è proprio quello che è accaduto oggi a Roma, nella sede del ministero dello Sviluppo economico, dove è stato siglato l’accordo sul piano triennale industriale della Honda di Atessa. Ma a rendere particolarmente importante la firma è appunto il fatto che a prendere la penna in mano sono state tutte le parti sociali, la proprietà e la Regione Abruzzo.

Per il vicepresidente della Giunta regionale, con delega allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, presente all’incontro con il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, Emilio Nasuti, ”è stata scritta per l’Abruzzo, spesso logorata dalle piccole sfide, una bella pagina di convergenza sulla prospettive di crescita dell’azienda, del nostro territorio e per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

La Honda – ha proseguito al termine del vertice romano l’Assessore – si impegna a rimanere azienda leader nel settore del motociclo; questo significa che non c’è nessuna volontà di abbandono ma semmai di rafforzamento della produzione e la diversificazione del prodotto, ampliando la gamma della competitività. Questo sarà possibile, puntando ai settori della ricerca e dell’innovazione”. Secondo l’assessore i sindacati hanno ”trovato il giusto ristoro perché il personale in esubero verrà in maniera graduale, in parte accompagnato verso la mobilità e in parte sostenuto per un reimpiego nel campo dell’indotto”.

E’ ora diventato indispensabile, però, che si accelerino i processi di ricerca ed innovazione e che si concretizzi definitivamente quel cambio di mentalità necessario a traghettare il nostro sistema industriale in un orizzonte di ampie prospettive. “La Honda di Atessa proseguirà i ”suoi lavori con la denominazione di Honda Italy, quale espressione del Made in Italy che vuol dire anche capacità di produrre motoveicoli ecocompatibili in coerenza con l’immagine dell’Abruzzo quale polmone verde dell’Italia. Un prodotto green per i prodotti Honda – ha spiegato meglio Castiglione – che ha confermato la necessità di puntare senza indugio sulla tecnologia e l’innovazione.

La presenza di Marcello Vinciguerra, general manager, e del responsabile Honda in Europa, nonché la presenza del vertice giapponese dell’azienda al tavolo romano, che ha apprezzato la politica industriale della Regione – ha concluso l’assessore – lascia immaginare la bontà del percorso. Nell’arco dei tre anni la quantità dei pezzi prodotti sarà tale da stabilizzare ampiamente i lavoratori, con la prospettiva di far assumere piena autonomia finanziaria alla società”.