Morsi respinge ultimatum. Usa: “Voto anticipato”
02 Luglio 2013
di redazione
Piazza Tahrir straripa di persone che aspettano la dimissioni di Mohammed Morsi. L’80 per cento della popolazione egiziana sta dalla parte dell’esercito, secondo un sondaggio Zogby, sono il 28 continua a sostenere Morsi. In un drammatico sviluppo della situazione, l’amministrazione Obama adesso sembra porre con urgenza al Presidente egiziano la questione di un voto anticipato. Secondo Elise Labott, uno dei membri senior della Amministrazione, ha detto alla CNN: "Abbiamo parlato a Morsi chiedendogli di trovare una strada per nuove elezioni. Questo sarebbe l’unico percorso utile a risolvere la situazione in corso". Tre milioni di persone che hanno manifestato in questi giorni invece chiedono che Morsi se ne vada subito. Per molti, ormai il Presidente è il "Nuovo Faraone" e non sono pochi quelli che rimpiangono Mubarak. La deadline per le dimissioni fissata da "Tamarod", i ribelli che stanno infiammando le piazze, sono scadute. L’esercito, se la situazione non dovesse tornare all’ordine, è pronto a imporre una road map per uscire dalla crisi.