Sacconi, la libertà di Berlusconi è la libertà di tutti
10 Luglio 2013
di redazione
"Ciascuno in Italia può e deve riconoscere nelle vicende giudiziarie di Berlusconi l’espressione più acuta di una grande anomalia istituzionale che riguarda tutti. L’Italia è l’unico paese in cui alcuni scienziati sono condannati per non aere previsto il terremoto, in cui vengono deliberati protocolli farmacologici e sanitari nelle aule giudiziarie in sostituzione delle professionalità mediche e scientifiche, in cui una grande azienda come l’Ilva viene posta sotto sequestro senza contraddittorio e una grande azienda come la Fiat di Pomigliano viene obbligata ad assumere oltre cento lavoratori iscritti ad un determinato sindacato. L’Italia è un paese in cui si è propagata la paura di prendere decisioni per timore dell’imponderabilità giudiziaria che si determina, essa sola, senza alcuna prospettiva di resoponsabilità anche nei casi di dolo o colpa grave. Berlusconi ha rappresentato lo scudo rispetto a questa anomalia e ne paga le conseguenze. Per questa ragione la sua libertà è la libertà di tutti", lo ha dichiarato il senatore Maurizio Sacconi (pdl).