Berlusconi a Brescia, bruciano le bandiere nell’Hamastan

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Berlusconi a Brescia, bruciano le bandiere nell’Hamastan

12 Maggio 2013

Cori, insulti, un militante blu ferito allo zigomo da un gruppo di ventenni, la Polizia a dividere manifestanti delle opposte fazioni. Questa è Brescia il giorno della manifestazione del Pdl. "In galera", gridano contro il Cav. "Hai le orge contate" e "Se ti fanno un monumento saremo i tuoi piccioni", scrivono sui cartelli. Sono circa 250 contestatori, scavalcano le recinzioni, bruciano la bandiera nemica come hanno imparato bene dai loro cuginetti di Hamas.

Il popolo della sinistra, anzi, "de sinistra", non si era mai fatto mancare niente – Tartaglia docet – e viene da chiedersi se sia davvero l’M5S ad aver imbarbarito il clima politico oppure i "grilli" in realtà abbiano trovato terreno fertile su vecchi metodi che non sono mai passati di moda. I parlamentari del Pdl vengono scortati e tutta quell’orgia del cambiamento gridata ai tempi di Rodotà-tà-tà si perde in una mare di testosterone che ha sostituito il Capitale con un giro fatto in Rete.

Sai che glie frega del Governissimo, manco sanno cos’è. Li abbiamo allevati a pane ed antiberlusconismo e adesso cosa dovremmo aspettarci? Nel loro lessico non esiste la parola compromesso, politica è un’altra bestemmia, parlamento e riforme solo bugie del Cav.