Imu, Giovannini: “Si decide tutto venerdì, ripensare tasse sulla casa”
15 Maggio 2013
di redazione
E’ una partita che si gioca sui centimetri quella sull’IMU e la Cassa integrazione, che venerdì prossimo dovrebbero diventare i primi due provvedimenti di natura economica fino adesso rimandati dal Governo Letta. Si discute, si media, ma il ministro del Lavoro, Giovannini, rimanda tutto a dopodomani, quando "avremo definito i contorni precisi per approvare il decreto legge".
La difficoltà, dice Giovannini, è che l’IMU nel 2012 ha portato nelle casse dello Stato 24 miliardi. Il congelamento è "un intervento temporaneo", mentre la vera sfida sarà secondo Giovannini ripensare la politica sulla tassazione della prima casa. Non è chiaro se le cosiddette "case rurali" resteranno congelate insieme alla tassa sulla prima casa. Mentre i boatos danno per kaputt il blocco dell’imposta sui capannoni industriali, quella che brucia di più a chi fa impresa, al mondo del commercio e dell’artigianato alle prese con la crisi economica.
Per evitare ulteriori frizioni in parlamento, oggi il ministro Saccomanni ha incontrato il capogruppo alla Camera del Pdl, Brunetta. "Siamo impegnati a cercare la massima condivisione con le forze politiche", ha detto Saccomanni. L’impressione è che la coperta sia cortissima, anche il rifinanziamento della Cassa integrazione potrebbe essere limato rispetto a quanto emerso nelle scorse settimane. L’Europa, i mercati, stanno a guardare.