Genova, mercato del Carmine: primo mercato a km zero
11 Ottobre 2013
di redazione
Un gruppo di imprenditori locali ha messo a punto la ristrutturazione interna dello storico mercato del Carmine a Genova con il principio di educare al consumo sostenibile attraverso la vendita di prodotti a chilometro zero. L’area, una struttura coperta di 500 metri quadri risalente al 1921, il cui restauro è costato al comune un milione di euro, sarà aperta al pubblico da domani. L’obiettivo è quello di dar vita a un sistema economico che parte dal basso e il modello utilizzato è quello della cosiddetta “filiera corta”. Si basa su un consorzio di imprese in accordo diretto con i produttori liguri: il pesce arriva dalla cooperativa Pescatori Liguria, una società in grado di eliminare i passaggi speculativi della distribuzione e della commercializzazione, abbattendo l’impatto ambientale legato ai trasporti; idem per le carni, per la frutta, per la verdura e per i vini, esclusivamente liguri, messi in vendita dalla Enoteca Ligure. Tra le novità anche l’asta serale dei prodotti deperibili non venduti in giornata.