Raha sulla cima dell’Everest, il coraggio di una donna saudita

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Raha sulla cima dell’Everest, il coraggio di una donna saudita

19 Maggio 2013

Dopo dieci giorni di scalata, una saudita di 25 anni è la prima ad aver conquistato la cima dell’Everest (8.850 metri), la più giovane araba a raggiungere il "tetto del mondo" nella storia. All’alba, in una bella giornata di maggio, Raha Moharrak ha vinto la sua sfida, ispirata da un libro sull’Everest letto su un sito internet di scalatori. Non era la prima scalata, in precedenza era arrivata sulla vetta del Kilimagiaro e di altre cime nel resto del mondo.

Nativa di Gedda, formatasi negli Emirati Arabi Uniti come comunicatrice, ha raggiunto la cima dell’Everest con un immobiliarista palestinese, un qatarino della famiglia reale, Mohammed Al-Thani e infine un gelataio iraniano – percorrendo il lato nepalese della montagna. Obiettivo della missione era infatti di raccogliere un milione di dollari per un progetto di scolarizzazione in Nepal. Il gruppo di scalatori, 35 alpinisti, 29 sherpa, ha scelto il nome "Arabs with Altitude", giocando sul fatto che gli arabi possono emergere grazie a uno sport poco diffuso nel mondo islamico.

In questi giorni, si festeggia la prima conquista storica dell’Everest con la cordata Edmund Hillary- Tenzing Norgay, avvenuta nel 1953. Per molti è la dimostrazione di quanto le donne possono e debbono fare per autodeterminarsi, venendo la donna da un Paese, l’Arabia Saudita, in cui al sesso femminile non viene neppure concesso di guidare.

Raha racconta di aver penato molto per convincere i suoi familiari a lasciarla andare, ”è stata una sfida maggiore della stessa montagna”, ha detto.”In verita’ non m’importa gran che di essere la prima” donna saudita in vetta all’Everest, ha commentato. Ma vuole "essere d’ispirazione". Il primo saudita sull’Everest fu Farukh al Juman, nel 2008.