Grillo, Italia nel letame. Carfagna, fascismo 2.0. Colpa dei sondaggi
24 Luglio 2013
di redazione
I toni da Masaniello di Beppe Grillo sono sempre quelli, l’Italia, il letame, la pulizia, Capitan Findus, Iva e Imu dei "trastulli", il Governo che rimanda e non fa. Dal Pdl si alzano le voci di Mara Carfagna e Sandro Bondi, che tornano a descrivere M5S come un movimento di ispirazione fascista (2.0, aggiunge Carfagna) e Grillo come un novello Mussolini. A noi più che altro sembra un fascismo buffo, un liderismo comico, drammatizzare sul dramma con l’enfasi di una satira che pensa di fare seriamente politica. Certo quelle evocazioni di "riot" a settembre fatte da Casaleggio preoccupano e anche Grillo, forse ispirato dal suo spin, transfigura in toni più misterici, "Sembra che un intero popolo sia in attesa di qualcosa che verrà, che percepisce, ma non ha ancora messo a fuoco". L’idolo da bruciare è il "governo dello status quo". Ma fateci caso, il presunto autunno caldo e il letamaio evocato da Grillo coincidono una risalita dei sondaggi di M5S (se è per questo anche del Pdl). Il Capocomico e il suo Gran Maestro sanno che solleticando la pancia stellata si può tornare ai grandi numeri. Fino al prossimo cassandra crossing.