Scala di Milano senza finanziamenti. Pisapia: “Eccellenza per Expo”
24 Maggio 2013
di redazione
La crisi colpisce anche la Scala di Milano. Ieri i vertici dell’ente lirico milanese se la sono presa con il Governo, chiedendo fonti, finanziamenti, altrimenti le attività sono a rischio. Attualmente, i fondi pubblici stanziati sono 43 milioni, su 116. A fronte di una stagione lirica di successo, la crisi morde anche La Scala che annuncia una riduzione delle opere in cartellone per il 2013. Da 13 a 10. Intanto, il direttore musicale, Barenboim, dice che nell’interregno del nuovo sovrintendente destinato a sostituire Lissner, la programmazione del teatro rischia la paralisi. Lissner intanto si congeda con un "Sostenere la Scala è sostenere il Paese", dicendo di aver mostrato come si fa teatro pubblico. Il sindaco di Milano ha comunque confermato il cambio della guardia e, nel suo ruolo di presidente del Cda, ha promesso che per luglio il nuovo sovrintendente sarà in azione. Secondo Pisapia, La Scala è una "eccellenza preziosissima in vista di Expo". Il prossimo dicembre, La Scala metterà in scena la Traviata di Verdi diretta da Daniele Gatti, nel bicentenario dalla nascita del grande musicista che fece l’Unità d’Italia. L’evento sarà trasmesso in diretta televisiva.