Roberti procuratore nazionale antimafia. Csm recupera ritardo
25 Luglio 2013
di redazione
Franco Roberti è stato nominato procuratore nazionale antimafia dal Csm. Roberti riempie il vuoto lasciato dalla nomina di Pietro Grasso al Senato. E’ stato eletto con 20 voti a favore. Roberti arriva dalla Procura di Salerno e si è imposto su Roberto Alfonso, procuratore capo di Bologna, nel "ballottaggio". Per Roberti hanno votato il vicepresidente Vietti, i vertici della Cassazione, i membri togati di Area, Unicost, un paio di indipendenti e i laici di centrosinistra, il membro togato di Mi, e il pidiellino Bartolomeo Romano. Per Alfonso hanno votato i laici di centrodestra e gli altri membri togati di Magistratura Indipendente. Tra gli sfidanti prima del ballottaggio c’erano anche De Ficchy, capo della Procura di Tivoli, e Lo Forte, procuratore capo a Messina, che però nella prima votazione hanno ragranellato pochi voti. Alla fine, il Csm ha accolto il monito fatto da Napolitano a nominare il nuovo capo della DNA prima delle vacanze estive visto che il posto era libero dal gennaio scorso.ù