Ddl riforme tra agosto e settembre. Letta smonta i grillini

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Ddl riforme tra agosto e settembre. Letta smonta i grillini

Ddl riforme tra agosto e settembre. Letta smonta i grillini

26 Luglio 2013

I decreti legge devono passare prima delle vacanze estive. Enrico Letta alla fine si smarca dall’ostruzionismo grillino e dai maldipancia delle opposizioni, promettendo voti di fiducia a gogo se le opposizioni faranno resistenza in parlamento. I grillini accettano che in cambio di uno stop del filibustering il ddl riforme venga spostato a settembre. Posto che le misure siano presentate già dall’inizio di agosto, come chiesto da Letta e dal ministro Quagliariello. Dunque chi ha vinto e chi ha perso in questa battaglia tra Governo e opposizioni? M5S si dice soddisfatto e punta a organizzare grandi manifestazioni sulle riforme costituzionali per informare il popolo italiano, ma intanto i lavori parlamentari procederanno. Il ministro per le riforme, Quagliariello, commenta, "Il governo è soddisfatto per la soluzione trovata sull’iter del ddl costituzionale. Si è evitato che sulla Costituzione si consumasse uno scontro, e soprattutto che questo potesse investire la concezione stessa del parlamentarismo. Il provvedimento arriverà in aula alla Camera già la prossima settimana: un altro passo sarà dunque compiuto", dunque anche il Governo è soddisfatto. E allora? L’impressione è che aver ceduto, in fin dei conti, siano stati i 5 Stelle. I parlamentari grillini stanno scientemente cercando di ritardare l’agenda del governo, dal dl fare a quello sulle riforme costituzionali. Ma nonostante le lunghe notti bianche del Parlamento alla fine devono cedere alla capacità di mediazione di Letta e degli uomini del suo Governo. Forse perché i grillini sanno che questa immagine che sta passando, loro che bloccano tutto, loro che rimandano a non si sa bene quando, che fanno le pulci per il gusto di farlo, in fin dei conti potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio proprio tra quel popolo che amano tanto.