
Elezioni, i romani si turano il naso e votano Marino

27 Maggio 2013
di redazione
Roma sceglie Marino, ma vince il non voto (e perde Grillo). Sulla base dello spoglio delle schede in corso al Viminale in testa è Marino con il 42,9%; Alemanno al 30,2%; De Vito al 12,6% e Marchini al 9,6%. Alemanno dice che la "partita è aperta" ma è andata male rispetto alle previsioni. "La rimonta è nelle cifre. Ci sarà distacco tra 120mila voti, credo. Si può fare. Dobbiamo parlare alle persone che non sono andate a votare. Non è bello per nessuno essere il sindaco del 50 per cento dei romani". De Vito ammette il calo di M5S. Lo scrutinio va avanti ma appare chiaro un calo choc dell’affluenza. Il primo partito in Italia resta quello del non voto. I romani, Pd, sinistre, scontenti e delusi si sono turati il naso e hanno votato per Ignazio Marino, che non esalta ma ottiene questo primo risultato. La partita del ballottaggio è aperta.