Sulla legge elettorale Forza Italia prima trama e poi si offende
23 Dicembre 2013
di redazione
Raccogliere un’antologia delle gentilezze fin qui ricevute da parte di Forza Italia è materialmente impossibile: per quanto ampio sia lo spazio in rete, temiamo che il nostro sito non sia abbastanza capiente. A rispondere giorno per giorno avevamo rinunciato, convinti com’eravamo che prima o poi dalle parti di Piazza San Lorenzo in Lucina si sarebbero ricordati che gli avversari politici si trovano a sinistra. Ma visto che la pioggia di contumelie non conosce requie, e che spesso prende a pretesto non la realtà ma il suo opposto, ci vediamo costretti a dar conto dello sputo quotidiano.
Oggi l’oscar va al Mattinale, che a proposito di legge elettorale conia il termine ‘Schifanellum’ e accusa il Nuovo Centrodestra nientepopodimenoché di voler far fuori Silvio Berlusconi dalle trattative. Verrebbe da rispondere che il bue dice cornuto all’asino, ma è Natale e l’asinello e il bue è meglio lasciarli in pace ad altre più edificanti occupazioni. La verità è ben diversa. Fin dal suo primo giorno di vita, il Nuovo Centrodestra ha messo ben in chiaro qual è la sua collocazione politica. Di più: proprio perché sappiamo distinguere tra il contingente e lo strutturale, abbiamo invitato Forza Italia a non abbandonare il tavolo delle riforme istituzionali, perché un conto è la maggioranza di governo ma le regole del gioco – legge elettorale compresa – è bene cercare di scriverle con tutti, senza veti ma anche senza preconcetti.
Risultato? Dalle parti di Forza Italia hanno eletto il segretario del Pd a loro interlocutore privilegiato, hanno imbastito diversi incontri più o meno segreti (forse le rive dell’Arno avrebbero dato troppo nell’occhio ma a Roma anche i muri hanno orecchie…) e dall’idea scontata, quasi banale, che le regole si scrivono con tutti, sono passati a teorizzare che gli accordi si fanno con alcuni a scapito di altri. Della serie: voi vi prendete sulle spalle l’onere del governo, noi vi insultiamo perché vi siete venduti ai ‘comunisti’ ma se poi c’è da fissare le regole del gioco si fa un bel patto Molotov-Ribbentrop affinché l’NCD faccia la fine della Polonia! Se questa è la logica politica della classe dirigente della nuova FI, comprendiamo perché c’è chi continua a rimandare la definizione degli organigrammi…