Letta, ipotesi privatizzazioni in autunno. “2014 anno di svolta”
29 Luglio 2013
di redazione
Da Atene, il premier Enrico Letta torna a parlare di privatizzazioni per aiutare i conti pubblici. "Presenteremo in autunno, appena sarà definito, il piano di privatizzazioni", annuncia il presidente del Consiglio, "ora non sono in grado di dire che cosa e quanto". Letta frena anche su possibili "speculazioni", spiegando che prima occorre lavorarci su e il Governo lo farà tra agosto e settembre. "Ne discuteremo con tutti, ho già cominciato a parlarne con le parti sociali". In ogni caso, anche queste azioni del Governo italiano andranno incastrate in quella più generale tesa a valorizzare il ruolo e i vantaggi di una Europa capace di "risorgere" dalla crisi, se il 2014 sarà "l’anno di svolta". Nelle settimane scorse, il ministro della economia Saccomanni aveva lasciato intendere, pur smentendo la bailamme della stampa, che si potrebbe immaginare una parziale privatizzazione di grandi asset del patrimonio pubblico, passando all’incasso in un momento di crisi. Una soluzione alternativa alla patrimoniale evocata periodicamente dalle sinistre. Obiettivo, a differenza delle privatizzazioni fatte in passato, dovrebbe essere quello di una concreta riduzione del debito. In ogni caso processi del genere andrebbero gestiti con la massima cura per evitare di perdere pezzi strategici del nostro sistema economico.