Crisi, Letta vuole euro forte. “Grande ombrello a protezione Ue”
29 Luglio 2013
di redazione
Enrico Letta lascia Atende dicendo che "è molto importante continuare sulla linea del consolidamento di bilancio", lodando la decisione di Draghi "di fare ‘tutto ciò che serve’ per salvare l’euro". Secondo il premier italiano, dopo gli incontri con l’omologo greco Samaras, serve un "grande ombrello a protezione dell’euro e dell’Ue", che eviti futuri "collassi" dei Paesi a rischio. Letta ad Atene è intervenuto anche sulla attesa, ormai spasmodica, della sentenza di cassazione prevista per domani contro Silvio Berlusconi. Ha detto che "non ci saranno terromoti", anche nel caso di una condanna del Cav. L’impressione, a sentire il premier, è che non ce lo consente la crisi e la situazione finanziaria internazionale. Nei prossimi mesi, a nostro parere, il premier, se resterà in sella, dovrebbe moltiplicare i contatti e le visite con i rappresentanti dei governi greco e spagnolo. L’asse della "finis europae", una Europa meridionale più coesa e che ha fatto i compiti, lacrime e sangue, chiesti dalla Germania, ora deve sedere al tavolo di Bruxelles chiedendo nuova spinta per la crescita.