Bangladesh: tribunale condanna a morte 152 soldati rivoltosi
05 Novembre 2013
di redazione
150 soldati coinvolti in un sanguinoso ammutinamento in una caserma di Dacca circa quattro anni fa sono stati condannati a morte in Bangladesh dai giudici del tribunale speciale di Dacca con una sentenza da record. Le accuse nei confronti dei militari sono di aver barbaramente massacrato, torturato e gettato in fosse comuni circa 80 superiori durante un assedio nel quartiere generale della forza paramilitare dei Fucilieri del Bangladesh nella capitale. la rivolta in questione risale al 25 febbraio 2009 ed è durata circa 30 ore in cui circa 6.000 soldati si sono scatenati nell’insurrezione minacciando anche la sopravvivenza del governo della premier Sheikh Hasina che era appena salita al potere dopo aver vinto le elezioni. gli imputati questa mattina erano circa 800, ognuno con varie accuse a suo cario, tra cui omicidio, stupro e incendio. 152 sono stati condannati alla pena di morte per impiccagione, mentre altri 162 sono stati condannati all’ergastolo, tra cui due ex parlamentari. La sentenza del tribunale, che ha assolto altri 160 imputati per mancanza di prove, è lunga circa 10.000 pagine. Nella rivolta nella caserma di Pilkhana, persero la vita 74 persone, tra cui 57 ufficiali. I motivi della violenza non sono mai stati chiariti, ma sembra che i ribelli reclamassero un’aumento della paga e un miglioramento delle pessime condizioni di vita delle Guardie di Frontiera.