Cgil, più lavoro nel 2076. Per cambiare il sindacato aspettiamo il 2100.
01 Giugno 2013
di redazione
Secondo la Cgil per tornare ai livelli di Pil del 2007 all’Italia serviranno anni, anzi, decenni. 2076, questa la data fissata dal più grande sindacato italiano per il recupero del nostro sistema occupazionale. Susanna Camusso avverte "stop alla stagione degli strappi", complice l’intesa trovata ieri sulle rappresentanze con Confindustria, e avverte che le date fatte dallo Studio di Cgil presuppongono che l’Italia prenda comunque l’abbrivio della ripresa prevista per il 2014. Viene da chiedersi quale sia la proposta del Sindacato per trovare una soluzione a questo scenario oscuro. Semplice, un nuovo "New Deal". Te pareva. L’unico piano previsto dalla Cgil è quello di investire su crescita e occupazione, nel senso di aiuti dello Stato, alle imprese e ai lavoratori. Ora che gli italiani aspettino il 2076 è davvero impossibile. I giovani se ne andranno prima, e chi non è tutelato dai sindacati troverà altre strade per garantirsi un reddito, come del resto fanno già centinaia di migliaia di persone che non vengono rappresentate dalla Triplice. Viene da chiedersi, se per l’occupazione servono 60 anni, perché cambi la mentalità sindacale in Italia basterà il XXI secolo?