“Cattolici per Roma”, Sacconi e Roccella scommettono su Alemanno
02 Giugno 2013
Prima del ballottaggio, un gruppo di associazioni cattoliche romane chiede chiarezza ai candidati per l’elezione a sindaco di Roma, Gianni Alemanno e Ignazio Marino. Il gruppo, "Comitato Identità e valori per Roma" ha sottoposto ai candidati un manifesto, pubblicato dal quotidiano cattolico Avvenire e sostenuto dall’associazionismo nazionale e da esponenti del mondo accademico e alcuni parlamentari. Al centro del documento il tema della libertà religiosa, innanzitutto quella di educazione, per capire se i candidati a sindaco "sono favorevoli alla possibilità per i genitori di scegliere la scuola per i propri figli e quale è la loro posizione nei confronti delle scuole paritarie". Un chiaro riferimento al referendum contro i fondi alle scuole paritarie andato in scena a Bologna nei giorni scorsi. Altri temi d’interesse del manifesto, la questione della creazione dei registri per il testamento biologico, l’idea che la famiglia naturale è quella fondata sul matrimonio e se i candidati prevedono una volta eletti di istituire registri per le unioni civili omosessuali.
"Le domande poste da tanti autorevoli esponenti di associazioni cattoliche ai candidati sindaci, prima del ballottaggio, meritano attenzione e risposta", afferma Eugenia Roccella (Pdl), "Governare Roma vuol dire governare la capitale d’Italia ma anche il centro mondiale della cristianità, ed è essenziale conoscere quali saranno le scelte del futuro sindaco su temi come la libertà di educazione, la vita e la famiglia". "Come ha scritto oggi anche Galli della Loggia," prosegue la onorevole del Popolo delle Libertà, "l’ambito della libertà religiosa si sta sempre più riducendo, e sarebbe importante che proprio da Roma partisse un segnale contrario a difesa della storia e delle tradizioni di questa città. Il sindaco Alemanno ha dato in questi anni la prova di un forte ancoraggio ai valori che ci stanno a cuore. Aspettiamo le risposte dei candidati e chiediamo un confronto pubblico su questi temi".
Sul tema interviene anche il Senatore Sacconi, presidente della Commissione Lavoro: "Il manifesto proposto dalle associazioni cattoliche ai candidati a sindaco di Roma propone temi che investono l’identità millenaria della città e che, come tali, interessano credenti e non credenti". Anche Sacconi fa riferimento all’editoriale di Galli della Loggia sul Corriere, per dire che "è in gioco la libertà che nelle nostre società è sempre stata alimentata dalla religione con vantaggio per tutti. Vita, famiglia, libertà educativa corrispondono peraltro a principi naturali, esplicitamente messi in discussione da un fronte ideologico che incorpora opportunisti e relativisti. E nella dimensione municipale, ancor più se metropolitana, possono essere assunte per essi, nel bene come nel male, decisioni rilevanti". "I due candidati al ballottaggio," conclude Sacconi, "esprimono in modo inequivoco le due posizioni. Gianni Alemanno è quindi la sola garanzia per un futuro di vera libertà e di nuovo sviluppo che si sostengono solo con il cuore antico della tradizione".