Confcommercio, Sangalli: “2014 non sarà anno di ripresa”

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Confcommercio, Sangalli: “2014 non sarà anno di ripresa”

11 Novembre 2013

 

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento alla giornata di mobilitazione nazionale per la legalità, ha parlato di abusivismo, contraffazione e della crisi che per le imprese continua a farsi sentire ancora molto forte: "Il 2014 non sarà certo l’anno di una ripresa sostanziale. Non sarà l’anno della ripresa anche per gli effetti di una legge di stabilità, che se non verrà corretta in parlamento, lascerà di fatto irrisolti i problemi strutturali della nostra economia, e soprattutto non avvierà quella stagione di riforme che auspichiamo da tempo".

Sangalli ha poi puntato il dito contro il mercato della contraffazione: "Sette esercizi su 100 sono abusivi. Nei mercati ambulanti del Mezzogiorno si arriva a un abusivo su tre. Siamo in una situazione di allarme rosso e chiediamo, dunque, tolleranza zero contro ogni forma di illegalità. Secondo un’indagine Istat e Censis l’illegalità rischia di far sparire 43.000 negozi regolari all’anno, insieme a 79.000 lavoratori.

E già oggi è arrivata la risposta indiretta del Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, all’inaugurazione dell’anno di studi della scuola di polizia tributaria della Guardia di finanza: "Il Paese si sta avviando verso una graduale ripresa: nel 2014 la dinamica del prodotto è stimata pari all’1,1%. Per conseguire gli obiettivi di crescita e di riforma è fondamentale che rimangano condizioni di stabilità politica. È indispensabile per sostenere la fiducia dei mercati. L’avvio di un credibile percorso di diminuzione del debito pubblico rappresenta una condizione necessaria perché l’economia possa tornare a crescere in modo significativo. Le politiche per la crescita vanno contemperate con il risanamento della finanza pubblica: per un Paese ad alto debito il consolidamento dei conti pubblici è una condizione necessaria per avviare un solido e duraturo percorso di sviluppo dell’economia".