Bezos si prende  Washington Post. Woodward, “Molto triste”

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Bezos si prende Washington Post. Woodward, “Molto triste”

06 Agosto 2013

Un colpaccio, quello di Jeff Bezos, il creatore di Amazon, che ha acquisito il Washington Post, una delle più autorevoli testate, cartacee e online, d’America. Bezos ha subito rassicurato i dipendenti, nessun cambio della linea editoriale e rispetto dei valori che hanno sempre caratterizzato il quotidiano. "Non devono cambiare", ha scritto Bezos in una lettera aperta in prima pagina. "Il dovere del giornale rimarrà legato ai suoi lettori e non ai privati interessi dei suoi proprietari. Continueremo a seguire la verità ovunque essa porti, e lavoreremo duro per non fare errori". Bezos ha pagato 250 milioni di dollari cash per acquisire il quotidiano, che compie 136 anni. Ha confermato la decisione di lasciare il giornale nelle mani del management attuale, "che conosce molto meglio di me il mercato delle notizie e a cui sono estremamente grato per aver accettato di rimanere". Certo è che come valore aggiunto Bezos porta al WP la sua esperienza nel mondo di Internet, "dovremo inventare", spiega, "il che vuol dire sperimentare. E la nostra pietra di paragone saranno i lettori". Una policy che ci piace evidenziare, qui dal nostro piccolo osservatorio occidentale sui rapporti tra stama e online. Bob Woodward, il celebre giornalista che proprio al WP con Carl Bernstein scoperchiò il "Watergate", ha definito il passaggio di mani dai Grahams a Bezos, "molto triste", ma ha aggiunto, "se c’è qualcuno che può farcela questi è Bezos". Potrebbe essere, ha aggiunto Woodward, l’unica chance per il giornale di continuare a esistere come lo conosciamo oggi.