Quei 100 giorni di Enrico Letta, “Italia può farcela”
06 Agosto 2013
di redazione
I cento giorni di Letta. Il Pil ha smesso di scendere, dice il premier al Tg1, "ci sono segnali che fanno ritenere che il prossimo semestre le cose andranno meglio, la produzione industriale, i dati del turismo". Mentre i giornali si arrovellano sul passo falso del giudice Esposito, Letta sta sulle condizioni materiali del Paese e dice che è fondamentale "agganciare la ripresa", sempre che i partiti evitino di "fare giochini". Il premier annuncia nuovi provvedimenti, sulla scuola, a difesa delle donne, sul lavoro, per "incentivare le imprese che vogliono investire". Poi una riflessione su quanto sta accadendo in politica negli ultimi mesi, "Vent’anni di confronto durissimo e muscolare lasciano segni e ferite". Anche se in cento giorni si è dimostrato che si può "lavorare per l’Italia pensando al futuro". Del resto "gli italiani capiscono che non c’è alternativa. Non a questo governo, ma alla necessità, per una volta, di mettere da parte le contrapposizioni e le viscere per avere stabilità e far sì che la politica torni ad essere quello che è per definizione: la cura della cosa pubblica, dell’interesse generale, del bene della comunità". Insomma, "L’Italia può farcela. L’Italia ha al proprio interno l’energia, la capacità, la voglia di cambiare e di cambiare in meglio. A quest’Italia vogliamo e dobbiamo continuare a render conto”.