Femminicidio, Boldrini riapre la Camera ad agosto per accelerare
11 Agosto 2013
di redazione
Laura Boldrini mantiene la parola, sul decreto contro il Femminicidio la Camera tornerà a riunirsi il 20 e il 21 agosto, nonostante sia chiusa per ferie. La seduta servirà a "incardinare" il provvedimento per la conversione in legge. E’ stato un giro di vite quello del Governo Letta contro il "femminicidio". Tra i provvedimenti, l’arresto obbligatorio in flagranza per delitti di maltrattamento familiare e stalking e la querela irrevocabile per violenze. Un segnale importante contro la violenza sulle donne e per fermare quella "strage" silenziosa che non solo nel nostro Paese miete tante vittime. "L’avevamo promesso. Lo facciamo", dice il premier ai suoi follower su Twitter. In conferenza stampa, Letta aggiunge che c’era bisogno "nel nostro Paese di dare un segno fortissimo, ma anche un cambiamento radicale sul tema". Tra le misure approvate, la cosiddetta "violenza assistita" (un inasprimento della pena se alla violenza assiste un minore), misure contro il cyberbullismo e per difendersi da coniugi violenti (via dalle case dei loro coniugi), l’uso della "querela irrevocabile" per tenere a distanza i molestatori. Secondo il ministro Cancellieri, bisogna infatti evitare che "le donne per difendere i figli rinunciavano alla denuncia". Il progetto del Governo va inoltre nella direzione di offrire il gratuito patrocinio per le vittime di violenza. Secondo i dati dell’Oms, una donna viene uccisa ogni 2 giorni e mezzo, con 65 vittime nei primi 6 mesi di quest’anno.