Ue a Svizzera: referendum non avrà conseguenze immediate
10 Febbraio 2014
di redazione
La Ue non prevede conseguenze immediate per l’esito del referendum in Svizzera. Berna avrà 3 anni per chiarire e prendere una decisione definitiva sulle limitazioni alla libertà di movimento rispetto al resto della Europa per poi rivedere i trattati bilaterali. Il referendum con cui la Svizzera ha deciso di porre un tetto al flusso di lavoratori immigrati fa comunque discutere. Secondo il ministro degli esteri Bonino il voto elvetico "e’ molto preoccupante per quanto riguarda l’Italia e gli altri accordi con la Ue. Il Consiglio europeo ne ha discusso oggi a Bruxelles. Il ministro Kyenge l’ha definito invece un voto populista. «Il punto non è chiudere le frontiere ma avviare una politica interna di integrazione e riportare al centro i diritti di persone che dovrebbero avere stipendi uguali» ha detto Kyenge. Scettica anche la Germania della Merkel che prefigura grandi difficoltà per la Svizzera e rampogne dal ministro francese Fabius che l’ha definita una "cattiva notizia". A favore la Lega e la destra francese con una entusiasta Marine Le Pen che si chiede "ora l’Europa manderà i carri armati?". Fatto sta che la Svizzera ha scelto di mettere un freno alla libera circolazione e alla concorrenza del lavoro nei suoi cantoni. E non e’ detto che, a livello economico, il referendum si rivelerà una carta vincente per la sempre più isolata Svizzera.