Cuperlo a La7: “Dalle premesse Renzi non sarebbe un buon premier”
21 Novembre 2013
di redazione
“Renzi ha detto che è buona la riforma Fornero al netto degli esodati, ha parlato dell’abolizione dell’articolo 18 e se queste sono le premesse dico no, non è un buon presidente del consiglio”: queste le parole di Gianni Cuperlo a Michele Santoro a Servizio Pubblico su La7. “Se Renzi dovesse ritenere che il governo non deve rimanere in piedi, e dopo l’8 dicembre diventando segretario si proponesse di farlo cadere si assumerebbe una grave responsabilità. Si andrebbe al voto con questa legge elettorale? Oppure si propone di introdurre la riforma che definisce del sindaco d’Italia… io questa riforma la interpreto come una torsione verso il modello presidenzialistico”. Cuperlo ha anche parlato della situazione economica in Italia: ““Questa è la crisi più feroce vissuta dall’Italia negli ultimi 150 anni. Una parte del Paese non ce la fa più. Gli indicatori della povertà sono raddoppiati negli ultimi 5 anni. È una crisi della domanda. Milioni di persone non hanno più i soldi per due sacchi della spesa. Poi ci sono spread, deficit e Pil ma una parte importante del Paese non ce la fa più”. Secondo Cuperlo, far cadere il governo aprirebbe una fase assolutamente negativa e nociva. Ma sottolinea: “Dobbiamo prendere atto che non usciremo da questa crisi secondo una politica del rigore, allora serve una svolta radicale e fatta di proposte”.