Destra contro Marino, non onora vittime Acca Larentia
07 Gennaio 2014
di redazione
Accuse da destra rivolte al sindaco di Roma Marino per non aver partecipato alla commemorazione delle vittime di Acca Larentia. "Non si può non rilevare il fatto che il sindaco Marino non abbia portato il proprio omaggio e il proprio ricordo qui ad Acca Larentia", dice il predecessore in Campidoglio, Alemanno, "Questa è una delle stragi più gravi che durante gli anni di piombo la destra ha subìto, e non è pensabile che il sindaco possa ometterne il ricordo. Al di là di scritte o lapidi, che possono o non possono piacere a questa o a quell’amministrazione, c’è un dovere oggettivo da parte di chi rappresenta la città, di ricordare tutti i ragazzi di destra e sinistra morti in quegli anni. Per quanto mi riguarda ho voluto testimoniare questo ricordo" Secondo Dario Rossin, segretario d’Aula dell’Assemblea capitolina: "Il sindaco Marino nell’anniversario di una delle giornate piu’ buie della storia politica nazionale e di Roma, si limita ad affidare ai social network un breve e banale messaggio per quella strage, guardandosi dal recarsi sul luogo degli omicidi per onorare la memoria di vittime innocenti, morte in un attentato che grida giustizia a 36 anni dal suo compimento", dichiara Rossin. "E’ un’indecente maniera di essere il primo cittadino di tutti i romani, di destra e di sinistra. Discriminare tra morti di serie A e di serie B rischia di alimentare rigurgiti dolorosi di un odio politico che nessuno vuole ritorni. Marino faccia il sindaco e onori degnamente i caduti di Acca Larenzia”. Nella strage di Acca Larentia, avvenuta nel 1978, furono uccisi tre attivisti del Fronte della Gioventù.