Assange la spunta, il Washington Post molla. “Non perseguibile”
27 Novembre 2013
di redazione
Julian Assange non sarà incriminato negli Usa per la diffusione di segreti di Stato. Secondo il Washington Post, il fondatore di Wikileaks, il dipartimento di Giustizia americano potrebbe non procedere alle accuse che lo riguardano, a meno che non emergano altri crimini oltre la diffusione di notizie top secret. "Aspettiamo una dichiarazione ufficiale del governo", il commento di Wikileaks, per bocca del portavoce Kristinn Hrafnsson. "Diamo il benvenuto a questo sviluppo, ma non ci sarebbero dovuto volere anni prima che il Dipartimento della giustizia capisse che non si devono mettere sotto inchiesta giornalisti quando pubblicano la verità", il commento dell’avvocato di Assange. Dal giugno 2012, Assange si trova rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.