
Belgio: sì all’eutanasia per i minori

28 Novembre 2013
di redazione
Un coro di no ha accolto, in Italia, il primo via libera del Belgio al testo di legge che estende la possibilità dell’eutanasia anche ai minori malati in fase terminale, se richiesta da loro stessi ed a condizione che uno psicologo abbia certificato la "capacità di discernimento" del minorenne richiedente. La bocciatura è stata pressoché unanime, con l’eccezione dei radicali, promotori della Proposta di legge di iniziativa popolare per l’Eutanasia legale, che è stata depositata alla Camera con 67mila firme. A votare a favore nelle commissioni Affari sociali e Giustizia del Senato belga, tutte le forze politiche belghe ad accezione dei cristianodemocratici francofoni e fiamminghi (chH e CD&V) e del partito di estrema destra fiammingo Vlaams Belang. Ora il testo dovrà passare in plenaria. Lorenzo D’Avack, vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica, ha definito "inaccettabile" la proposta sottolineando che sarà "molto difficile valutare l’effettiva volontà del minore in relazione agli inevitabili condizionamenti esterni cui sarebbe sottoposto". Per Ncd è "grave" la direzione presa dal Belgio. Sulla stessa linea il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Amedeo Bianco: "L’eutanasia, in assoluto è vietata dal nostro Codice penale ed anche dal Codice deontologico medico, anche perché oggi sono disponibili efficaci terapie anti-dolore che permettono di alleviare anche le situazioni di sofferenza maggiori".