Roma, disoccupati napoletani si prendono la sede del Pd
02 Dicembre 2013
di redazione
Blitz dei disoccupati napoletani nella sede Pd di Roma di Via Sant’Andrea delle Fratte. Un centinaio di disoccupati di gruppi come Euro Disoccupati Napoletani e Gruppo Bros sono penetrati nella sede del partito democratico per protesta dopo che un incontro al ministro del lavoro era stato annullato. Preso a calci e pugni un poliziotto e spintonato un collega. La stessa sede del Pd era stata assaltata settimane fa durante la manifestazione dei No Tav.
Gli occupanti sono rimasti chiusi nella sede Pd e poi identificati dalle forze dell’ordine prima di finire nel commissariato del quartiere. "Abbiamo percepito 480 euro al mese per anni come accompagnamento al lavoro. Invece siamo stati solo‘parcheggiati. Da tre anni, non percepiamo più nemmeno quei soldi. Chiediamo alle forze politiche tutte di ripristinare quei fondi", ha detto uno dei portavoce del Gruppo Bros. Dopo l’occupazione, un altro gruppo di manifestanti si è spostato in metropolitana via Fornovo, sede del ministero del Lavoro, per un sit-in. La zona è stata blindata dalle forze dell’ordine.
"Non esistono buone ragioni per la violenza. Condanniamo con forza l’aggressione alla sede del Pd e pretendiamo rispetto per chi ci lavora", così i democrats di Via di Sant’Andrea delle Fratte hanno commentato l’irruzione dei disoccupati. "A differenza dell’irruzione di qualche giorno fa in via dei Giubbonari, questa volta i manifestanti erano molto più violenti ed organizzati. Hanno provato a raggiungere i piani superiori della nostra sede ma sono stati bloccati dagli uscieri, due dei quali sono anche rimasti contusi nel parapiglia. Sono stati spintonati e presi a calci". "La sensazione è che i manifestanti individuassero nel nostro partito il governo. Non essendo stati ricevuti al ministero del Lavoro hanno pensato di irrompere qui".