Test animali, ultimo avvertimento a Italia. Ma siamo più duri di Bruxelles
21 Gennaio 2014
di redazione
L’Italia rischia grosso sui test scientifici su animali. Una multa di 150 euro al giorno che potrebbe esserci inflitta dalla Unione Europea per non aver recepito la direttiva Ue sul tema. Bruxelles aveva già emesso nei mesi scorsi il suo "parere motivato" ultimo avvertimento prima della procedura di infrazione e il relativo deferimento del nostro Paese alla Corte europea. L’Italia e’ rimasta l’unico paese europeo a non adottare la direttiva 63 che protegge gli animali usati nei test scientifici. In senato, la discussione italiana e’ ferma tra chi, come la parlamentare Brambilla, chiede più tutele per gli animali e chi è’ più favorevole a usarli comunque come cavie in test ed esperimenti scientifici. Secondo l’onorevole Ilaria Capua, "La nuova direttiva europea è più restrittiva rispetto a quella del 1992. Ed è quest’ultima ad essere ancora in vigore in Italia, mentre si sta discutendo su un emendamento teso a rendere il nuovo testo ancora più restrittivo. E’ un controsenso ed è ora di prendere una decisione".