Grillo, stop a deputati abusivi. Ma i suoi lo smentiscono
08 Dicembre 2013
di Pino Scanzi
"In Parlamento siedono 150 abusivi di Pd, Sel, Cd e Svp", a dirlo è Beppe Grillo. "Questi signori non devono più entrare alla Camera, non hanno alcuna legittimità", aggiunge il Capocomico. E minaccia: "Devono essere fermati all’ingresso di Montecitorio". Non chiarisce come, se dalla polizia o se da qualche nuova invenzione antipolitico-securitaria. Gli eletti sono "abusivi" anche se sappiamo che le motivazioni della sentenza della Consulta non sono ancora state depositate e la incostituzionalità del porcellum giuridicamente parte da quel momento; c’è quindi tempo per convalidare gli eletti e del resto la stessa Corte ha spronato il Parlamento a fare le riforme. Ma per Grillo: "la loro elezione non è mai stata convalidata e, in seguito alla pronuncia della Consulta che dichiara incostituzionale il premio di maggioranza, non può più esserlo. Questi signori non devono più entrare in Parlamento: non hanno alcuna legittimità popolare né istituzionale". Avrebbe potuto almeno usare il futuro, invece è già tutto detto e deciso, neanche fosse lui il presidente della Consulta. Per fortuna ci pensa un altro grillino, Giuseppe D’Ambrosio, a ricordare al grande capo che bisogna attendere il deposito della sentenza. Ma capiamolo, Grillo: in Parlamento lui non può neanche entrarci. Naturale che rosichi.