Forconi a Milano, “In Piazzale Loreto c’è ancora posto”
10 Dicembre 2013
di redazione
A Milano il movimento dei Forconi si riunisce in Piazzale Loreto, un centinaio di giovani che volantinano ed espongono cartelli del tipo "vogliamo le dimissioni di tutti, siamo stufi dei parassiti di Stato e politicanti". E ancora "In piazzale Loreto c’è ancora posto". Blocchi stradali e tensioni con gli automobilisti che provano a forzarli."Abbiamo le scatole piene della politica", ha gridato Chowbe De Leo, leader improvvisato della piazza, "Ne abbiamo le scatole piene anche del Parlamento che tiene in ostaggio l’Italia e di un governo illegittimo. Vogliamo fuori dalle scatole tutti". Ma a proposito degli striscioni esposti dai centri sociali, De Leo dichiara "appena ce ne siamo accorti, lo abbiamo staccato perché non vogliamo slogan che possano incitare alla violenza e perché non vogliamo riferimenti politici". Certo è che i forconi, dal Nord al Sud, dalla Sicilia a Torino e Milano, rischiano infiltrazioni eversive, della estrema destra, della estrema sinistra. A Milano, il Comitato Destra fa sapere che "alle prossime manifestazioni saranno regalate e distribuite le bandiere cuore-crociate simbolo della rivolta (tradizionalista, identitaria, aristocratica e contadina) di “Vandea” contro l’oppressione giacobina". In momento di crisi generale, della politica, della economia, delle classi dirigenti, mentre cresce l’antipolitica, sembrano esserci tutti gli ingredienti giusti per quella miscela esplosiva che in altre epoche della storia novecentesca spianò la strada a regimi autoritari e illiberali.