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Schifani su Gentile vuole chiarezza e difende il valore del garantismo
05 Marzo 2014
di redazione
Il senatore Renato Schifani difende il gesto di responsabilità del sottosegretario Gentile che ha annunciato le sue dimissioni dopo aver assunto l’incarico nel Governo Renzi ed essere stato travolto suo malgrado nella vicenda dell’Ora di Calabria. Gentile si e’ dimesso senza che a suo carico risulti alcuna indagine da parte della procura. Schifani ha spiegato che il Nuovo Centrodestra ha chiesto al premier Renzi che l’incarico del sottosegretario sia messo in stand-by fino a quando la vicenda non sarà del tutto chiarita. Schifani ha rivendicato il garantismo come valore fondante di Ncd, spiegando che una indagine non e’ di per se’ sinonimo di colpevolezza. "Perche’ di fronte agli altri indagati che sono nel governo non si e’ scatenato lo stesso fuoco mediatico?", si è chiesto il presidente del comitato promotore di Ncd. Nella serata di ieri, intervistato a Otto e Mezzo, il ministro dell’interno Alfano ha detto che nei giorni scorsi la "cassazione dei direttori dei giornali" si è riunita per montare il "caso"; Alfano ha anche criticato Il Giornale di Sallusti, garantista solo quando gli conviene.
