Bce contro inflazione, Draghi convince i mercati e spread va giù
04 Aprile 2014
di redazione
Lo chiamano già "effetto Draghi". La Bce, la banca centrale europea, ha deciso di utilizzare "anche misure non convenzionali per fare i conti con un periodo troppo lungo di bassa inflazione". Decisione unanime che Draghi comunica in conferenza stampa dalla Eurotower. L’effetto Draghi si fa sentire sullo spread fra Btp e omologhi tedeschi, che scende sotto 160 punti, il livello più basso da tre anni. Un livello che se venisse mantenuto fino alla fine dell’anno porterebbe 8 miliardi di euro nelle casse dell’Italia. Ma lo spread, come scende, può tornare a salire. "Più lungo è il periodo di bassa inflazione, più elevato è il rischio per le aspettative di inflazione nel medio e nel lungo termine; per questo abbiamo discusso di allentamento quantitativo", ha spiegato Draghi. In ogni caso, "abbiamo bisogno di piu’ informazioni per stabilire se c’e’ stato un mutamento delle prospettive di inflazione di medio termine", ha concluso il numero uno della Bce.