Legge elettorale, Quagliariello: al Senato non molliamo battaglia per preferenze

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Legge elettorale, Quagliariello: al Senato non molliamo battaglia per preferenze

Legge elettorale, Quagliariello: al Senato non molliamo battaglia per preferenze

09 Marzo 2014

"La dignita’ politica e la volonta’ di rischiare accomunano la nostra esperienza a quella di Fratelli d’Italia. Ne dobbiamo andare fieri e farle valere ogni giorno, anche sulla legge elettorale". Lo ha detto Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra, intervenendo a Fiuggi al congresso di FdI-An. "Noi – ha affermato Quagliariello – sulla legge elettorale abbiamo dimostrato tutta la responsabilita’ possibile, ma non possiamo mettere da parte le nostre battaglie in nome di un accordo a due stretto all’ora del caffè in una piazzetta romana. Per questo anche al Senato, come abbiamo fatto alla Camera – ha concluso il coordinatore Ncd -, continueremo a batterci perche’ il prossimo Parlamento non sia un Parlamento di nominati e perche’ gli elettori possano scegliere i propri rappresentanti".

Quagliariello ha anche parlato di Primarie nel centrodestra: "Ieri ho partecipato al congresso del Ppe a Dublino, dove il candidato alla guida dell’Europa e’ stato scelto con le primarie e subito dopo entrambi gli sfidanti provenienti da Paesi e da culture diverse si sono ritrovati poi insieme con la stessa determinazione e la consapevolezza di aver rafforzato la propria parte politica", ha detto "Se questa lezione l’avesse appresa per tempo il centrodestra italiano, se a suo tempo si fosse deciso per le primarie quanto bene avremmo fatto al popolo che si riconosce nella nostra parte politica! Noi non vogliamo annullare la diversita’ fra le nostre storie e culture – ha detto ancora il coordinatore Ncd rivolgendosi ai militanti di Fratelli d’Italia – ma vogliamo mantenere la vocazione maggioritaria e la volonta’ di battere la sinistra. E questo lo potremo fare – ha concluso – solo se in ogni Comune, in ogni Regione dove andremo a votare il candidato da opporre alla sinistra sara’ scelto con le primarie e non imposto da una forza che si identifica con un percorso personale eroico ma ha sempre meno a che fare con la politica".