Ashton all’Iran, accordo provvisorio. Ma Teheran bleffa
09 Marzo 2014
di Joe Galt
Teheran. Il capo della diplomazia europea, Catherine Ashton, precisa che gli accordi provvisori sul nucleare iraniano sono importanti, "ma non importanti quanto un accordo globale, che è difficile e impegnativo e non c’è alcuna garanzia che abbia successo". Ashton ha parlato con accanto il ministro degli Esteri della Repubblica islamica, Zarif. L’accordo, provvisorio, discusso dal 5+1 con l’Iran, prevede un freno al piano nucleare dei turbanti atomici in cambio di sanzioni meno rigide. Ma la Ue e gli Usa non devono cadere nell’errore di separare i negoziati sul nucleare dalla agende del terrorismo internazionale sostenuta da Teheran, basti pensare alla nave iraniana proveniente dalla Siria e carica di armi, intercettata mentre cercava di raggiungere Gaza (con sofisticati missili M-302). L’Iran non è un Paese responsabile se siede ai negoziati sul nucleare e uno stato canaglia se foraggia di armi l’Hamastan. E’ sempre lo stesso Iran: la sua partecipazione alle campagne del terrore internazionali non va separate dal suo decollo atomico.