La discarica dei veleni di Pescara fa paura, acqua non potabile per 700mila
26 Marzo 2014
di redazione
L’Istituto superiore della sanità pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla discarica scoperta a Pescara nel 2007. "L’acqua contaminata è stata distribuita in un vasto territorio e a circa 700.000 persone senza controllo e persino a scuole e ospedali", si legge nella parola relazione consegnata alla avvocatura dello Stato. Già dal 2007 i pozzi dei veleni furono chiusi e si era provveduto a scavarne di nuovi, tuttora funzionanti, per evitare la zona inquinata. Ma per la relazione dell’Istituto superiore di sanità "la qualità dell’acqua è stata indiscutibilmente e significativamente e persistentemente compromessa". Nel mirino le attività industriali a forte impatto ambientale e i relativi versamenti nella zona. Attualmente è in corso un processo alla corte di assise di Chieti che vede imputati i vertici di Montedison con l’accusa di avvelenamento e disastro ambientale.