Le multe per le strisce blu non le vogliamo più

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Le multe per le strisce blu non le vogliamo più

29 Marzo 2014

di Ronin

Oggi in Campidoglio la maggioranza della giunta Marino ha alzato il ditino contro chi si batte per eliminare le multe ingiustificate sulle strisce blu. Nel calderone è finito Ncd, colpevole, secondo lorsignori, di istigare i cittadini a violare le regole. Più o meno nelle stesse ore il ministro Lupi ribadiva con un tweet che saranno i Comuni a deliberare in materia, sottolineando però che "la sanzione deve essere commisurata alla tariffa e non vessatoria".

Perché in questa benedetta Roma della pedonalizzazione forzata e del pugno duro contro gli automobilisti, le strisce blu sono la ciliegina sulla torta. Dicono i soloni in Campidoglio che le strisce incriminate sarebbero limitate a spazi dove è più alta la concentrazione di traffico e servizi, un utile strumento per garantire la rotazione nel sospirato posteggio. Chi paga un’ora ma resta di più del tempo consentito va sanzionato, senza fare storie.

Invitiamo i maggiorenti della maggioranza capitolina a farsi un giro in zona Piazza Verbano, Via Tagliamento o giù di lì, nelle strade e stradine che si inerpicano da una parte verso la Salaria e dall’altra fino a Corso Trieste e giù fino in Somalia ed Eritrea. Una Roma dove le persone ci vivono, non ci lavorano soltanto. Ebbene: la stragrande maggioranza dei parcheggi è fatta di strisce blu, le poche strisce bianche sono dei ghetti dove se non hai sempre dietro il disco orario (tre ore la sosta consentita) è meglio non avventurarsi, e ogni fine mese è ressa da stadio nei tabaccai per accaparrarsi il mitico bollino da 70 euro (leggi: SETTANTA) per il parcheggio mensile sulle strisce della contesa.

Certo in Campidoglio non pensano a chi ha la sfortuna di vivere, non residente, in questa zona della città, senza possedere l’ultima nata delle auto eco-friendly: il costo annuo del parcheggio per i malcapitati si aggira intorno agli oltre 800 euro, che per un parcheggio pubblico non è  mica poco. E se il bollino mensile non lo trovi, perché nei tabaccai finisce subito, devi perdere mezza giornata per andare a richiederlo nei sotterranei di Termini (nei mesi scorsi di parlava addirittura di abolirlo, non è mai stato chiarito con che conseguenze).

Aggiungiamo pure che il personale autorizzato dal Comune si aggira ansioso di far scattare il timer per il verbale. Per le strisce blu, certo. Ma non per le auto sonnacchiose e ieratiche che riempiono le strade in doppia fila, misteriosamente (dicono i più maliziosi). Altro che cattivi maestri. Nuovo Centrodestra fa bene a difendere i cittadini da una tassazione scientifica travestita da freddo verbale. Le multe per le strisce blu non le vogliamo più. O perlomeno non nella forma indiscriminata che abbiamo conosciuto fino adesso. Abbiamo il diritto di avere una macchina, di usarla e di parcheggiarla, senza dover per forza pedalare felici con il sindaco Marino al Colosseo.