Piso (Ncd): “Auspicabile che ai Mondiali la Nazionale ricordi i Marò”

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Piso (Ncd): “Auspicabile che ai Mondiali la Nazionale ricordi i Marò”

17 Maggio 2014

 "Al di fuori fuori di qualsiasi contesto politico di parte o strumentalizzazione, sarebbe auspicabile che i piu’ importanti quotidiani sportivi nazionali si facessero portavoce di una sottoscrizione, di un appello di tutti gli italiani di buona volonta’, affinche’ i vertici dello sport immaginino e verifichino la possibilita’ che la nostra Nazionale di calcio ai prossimi Mondiali in Brasile possa con un gesto, con un simbolo, con qualsiasi cosa ricordare al mondo intero che l’Italia tutta vive la vicenda Maro’ come una ferita aperta". Lo dice il deputato del Ncd, Vincenzo Piso.  "E’ una di quelle storie – sottolinea Piso – sulle quali sono state spese troppe parole inutili e sono stati compiuti pochi fatti utili. La politica italiana, ma direi tutta la nazione, porta su di se’ il peso di una situazione oltraggiosa, dolorosa ed inverosimile. Di fronte alla consapevolezza che la soluzione e’ e deve essere sulle spalle della politica, senza essere demandata a nessun altro, riteniamo doveroso venga lanciato un invito alla solidarieta’ da parte dell’intero Paese, in tutti i suoi segmenti. Lo sport – aggiunge Piso – e’ probabilmente il fenomeno piu’ globalizzato del mondo. Il calcio, in particolare, e’ la disciplina sportiva piu’ popolare. I campionati del mondo, tra poche settimane in Brasile, saranno in assoluto uno degli avvenimenti piu’ seguiti. L’auspicio e’, quindi, che la Nazionale italiana possa essere partecipe di questo sentimento. E far capire che il nostro Paese, il nostro popolo sono stanchi di aspettare un ritorno per i propri militari ingiustamente trattenuti in India. Una vicenda che vede protagonisti due italiani ma, ricordiamo, concerne il diritto internazionale. E allora un gesto, anche un simbolo, in una vetrina come i Mondiali di calcio non sarebbe troppo. Forse, troppo poco. Ma sicuramente – conclude Piso – sarebbe semplicemente giusto e doveroso". (AGI)